2.11.05

 

Omicidi in famiglia: nel 2003 ancora uno ogni 40 ore. Vittime le donne e al Nord


Un omicidio ogni giorno e mezzo, ossia 1 ogni 40 ore, tra le mura domestiche


La famiglia si conferma come luogo principale in cui avvengono gli omicidi, con 201 vittime nel 2003, pari al 30,5% di quelle complessivamente censite dalla banca dati. Il fenomeno si presenta tuttavia in calo (-9,9%, rispetto alle 223 vittime del 2002). Questo secondo una ricerca Eures 2004 sugli omicidi volontari in Italia.

I delitti in famiglia avvengono soprattutto al Nord (103 vittime, pari al 51,2%), rispetto al Sud (55, pari a 27,4%) e al Centro (43, pari al 21,4%). A livello regionale, la Lombardia si conferma la regione più interessata dal fenomeno, con 35 vittime (pari al 17,4%), seguita da Piemonte (20 vittime, pari al 10%), Lazio (19 vittime pari al 9,5%), Emilia Romagna (17 vittime, pari all'8,5%), Liguria (14 casi, pari al 7%), Sicilia (13 vittime, pari al 6,5%) e Toscana (12 vittime pari al 6%). La provincia più colpita è Milano, con 19 vittime di omicidio (pari al 9,5% del totale), seguita da Roma e Genova, rispettivamente con 17 e 10 vittime. Il primato della Lombardia è confermato anche dalla graduatoria provinciale, che vede accanto a Milano altre due province lombarde ai primi posti: Bergamo, con 5 vittime e Brescia con 4.

Nei 201 omicidi in famiglia prevalgono le vittime donne (67,7% dei casi a fronte del 32,3% degli uomini), più numerose al Nord (69,9% contro il 30,1% degli uomini), rispetto al Centro (67,4% contro 32,6%) e al Sud (63,6% contro 36,4% ).

Il maggior numero delle vittime di omicidio in famiglia si registra tra gli over 64 (43 vittime, pari al 21,4% del totale), caratterizzando il 2003 per un consistente numero di omicidi-suicidi all’interno di coppie anziane e per una crescita degli omicidi a danno di persone in situazione di grave disagio e di quelli compiuti da autori sofferenti di un disturbo mentale, che hanno visto come vittime prevalenti donne anziane. Analogo è il numero delle vittime per la fascia 35-44 anni (42 vittime, pari al 20,9%), cui segue la fascia 25-34 anni (33 vittime, pari al 16,4%) e quella 45-54 anni (28 vittime, pari al 13,9%); sono 23 le vittime con meno di 18 anni (11,4%) e 14 quelle della fascia 19-24 (7%). Elevata, nel 2003, la presenza di vittime tra le casalinghe (45 pari al 22,4%) e i pensionati (27 vittime, pari al 13,4%), seguiti da impiegati (21 vittime, pari al 10,5%), operai/manovali/braccianti (15 vittime, pari al 7,5%) e da vittime in età prescolare (ancora con 15 casi).

Nel 60,2% dei casi vittima e autore avevano una relazione di convivenza al momento del delitto, mentre nel 39,8% non si presentava tale condizione. La convivenza prevale nelle situazioni di grave disagio (100% nei casi di disagio della vittima; 87% per disturbi psichici dell’autore; 68,6% nei casi attribuiti a raptus), negli omicidi per futili motivi (81,8%) o per liti e dissapori (57,1%); la convivenza è invece minoritaria negli omicidi passionali (40%) dove è prevalentemente la separazione la causa scatenante, e negli omicidi per motivi di interesse o denaro, dove in 8 casi su 10 vittima e autore risultano non conviventi.

Nella maggior parte dei casi la vittima è il coniuge o il convivente (67 vittime, pari al 33,3%), seguono i figli (33, pari al 16,4%) e gli ex coniugi/ex partner (24, pari all’11,9%); elevato anche il numero dei genitori (19, pari al 9,5%), quello dei partner (17, pari all’8,5%) e degli altri familiari (12, pari 6%). In calo il fenomeno degli omicidi tra fratelli, con 7 casi (3,5%).

Movente

Il movente passionale (con 55 vittime pari al 27,4%), si conferma come movente principale degli omicidi in famiglia; seguono il raptus (35, pari al 17,4% del totale), le liti (28, pari al 13,9%) e i disturbi psichici dell’autore (23, pari all’11,4%). Il Sud risulta in coda per quanto riguarda l’incidenza dei delitti passionali (18,2%), rispetto al Centro (39,5%) e al Nord (27,2%). In relazione al genere, tra le vittime donne prevale il movente passionale (31,6% rispetto al 18,5% degli uomini), quello del disturbo psichico dell’autore (13,2% contro il 7,7% tra gli uomini) e la condizione di grave disagio (10,3% rispetto al 6,2% tra gli uomini). Tra gli uomini risulta più elevata la percentuale delle vittime seguite a un raptus dell’autore (il 18,5% contro il 16,9% tra le donne), nei delitti per denaro/interesse (10,8% contro il 2,2%) ed in quelli per vendetta o riscatto della vittima per precedenti violenze subite (9,2% contro l’1,5% tra le donne).

Autore

Gli autori di omicidi in famiglia sono soprattutto maschi (171 pari all’82,2%, contro 37 donne), con un età compresa tra i 35 e i 44anni (40 autori pari al 23,4%); seguono con il 20,5% gli over 64, con il 19,9% i 45-54enni e quelli di età compresa tra i 25 e i 34 anni (15,8%); sono invece 13 gli autori di omicidio domestico che hanno meno di 24 anni (pari al 7,6% rispetto al 6,2% del 2002), di cui 3 (pari all’1,7%) minorenni. Relativamente più giovani risultano invece le donne autrici di omicidio: il 37,8% è nella fascia 25-34 anni (14 in valori assoluti) e il 21,6% in quella 35-44 (8 omicide); risulta molto basso il numero delle omicide con più di 55 anni, con soltanto 6 casi registrati. Tra gli autori prevalgono i pensionati (39 autori pari al 18,8%), gli operai/manovali (26 autori pari al 12,5%) e gli uomini delle Forze Armate e di Polizia (17 autori pari all’8,2%); seguono gli impiegati (6,7%, con 14 autori) e le casalinghe (12, pari al 5,8%); sotto la soglia del 5% i liberi professionisti e i precari (entrambi con il 4,8%). Nel 53,2% dei casi l’autore del delitto viene arrestato o si costituisce, il 12,4% prova a sfuggire alla giustizia, nel 27,9% si suicida e nel 6,5% tenta il suicidio.

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"La donna libera dall’uomo, tutti e due liberi dal Capitale"

(Camilla Ravera - L’Ordine Nuovo, 1921)

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Sciopero generale, subito!

Stop agli omicidi del profitto! Blocchiamo per un giorno ogni attività. Fermiamo la mano assassina del capitale. Organizziamoci nei posti di lavoro in comitati autonomi operai con funzioni ispettive. Vogliamo uscire di casa... e tornarci!

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