12.6.07

 

Taranto: donne lavoratrici in lotta


(Riceviamo e pubblichiamo) E' in corso da molti giorni a Taranto una grande lotta delle donne, lavoratrici che per tre giorni hanno bloccato quasi l'intera città, hanno fatto duri presidi sui posti di lavoro, per difendere lo sciopero, e che giovedì scorso hanno portato anche a Roma la forte protesta e rabbia; é la lotta delle donne più sfruttate e oppresse, che sta assumendo in tanti momenti le forme della rivolta - e non a caso durante i blocchi, le dure manifestazioni, le occupazioni, le lavoratrici parlano di fare come le banlieues di Parigi; una lotta di donne "diversa/nuova" in un paese imperialista; una lotta irriducibile perchè si carica di tutta la condizione di tantissime donne, anche di altre realtà, che, a fronte del lusso, dello spreco, delle immagini di donne patinate che ci sbattono in faccia televisioni, massa media, devono vivere con 400 euro al mese, che oggi rischiano di vedersi ridurre o togliere anche questo misero salario; che devono mantenere, spessissimo da sole, i figli; che, alla faccia delle esaltazioni di Ratzinger, Berlusconi o Prodi, sulla "famiglia", gridano con tutta la loro rabbia qual'é veramente la realtà della famiglia della gente che lavora, del ruolo delle donne che si devono smazzare dalla mattina alla sera, fuori e dentro casa per cercare di "tirare avanti", di non mollare, di non lasciarsi andare alla disperazione.

Una lotta che sta mettendo in campo tutta la forza, la ribellione delle donne verso l'intero sistema del teatrino della politica, delle istituzioni borghesi - sono le donne che hanno minacciato di "bruciare" i seggi elettorali a Taranto, e hanno costretto i candidati sindaci del centrosinistra a venire sul ponte occupato di Taranto a parlare al megafono dello slai cobas, a prendersi le forti proteste. Una lotta che sta facendo veramente paura ai partiti e ai responsabili del governo e delle istituzioni anche a Roma.

MA QUESTA LOTTA SEMBRA NON ESISTERE PER I MASS MEDIA, anche quelli che si piccano di essere di sinistra. MA SEMBRA NON ESISTERE ANCHE PER LE "FEMMINISTE" DOC, QUELLE CHE FANNO BEI CONVEGNI, RIUNIONI, PER PARLARSI ADDOSSO, PER CERCARE SOLO DI DARE ALLE DONNE (CIOE' A LORO) UN PICCOLO POSTO DI POTERE, UNA "QUOTA" NEI "POSTI CHE CONTANO". CHE SCHIFO!!

NOI CHIAMIAMO LE LAVORATRICI, LE DONNE IN LOTTA IN ALTRE REALTA', I COLLETTIVI DI DONNE, A DARE IL LORO APPOGGIO A QUESTA LOTTA DELLE LAVORATRICI DI TARANTO, A FARLA CONOSCERE, AD ESSERE LORO VICINE, come noi siamo vicine a tutte le donne che stanno lottando in prima fila, portando una doppia ribellione e la volontà di un mondo migliore e più giusto. VOGLIAMO RINGRAZIARE LE LAVORATRICI DI PALERMO, E IN PARTICOLARE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DELLE SCUOLE SLAI COBAS, CHE IN QUESTO PERIODO CI SONO STATE SEMPRE VICINE, CON IL LORO CALORE E IL LORO SOSTEGNO!

TA. 9.6.07

LE LAVORATRICI SLAI COBAS TARANTO

Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario
------------------------

[N.d.R.: pubblichiamo volentieri ogni cronaca di lotta delle donne proletarie. Rileviamo, tuttavia, che - in questo caso - la notizia è priva di riferimenti specifici (quante lavoratrici, di quali aziende, in quali date e luoghi precisi). Chi avesse dati in proposito, ce li comunichi cortesemente. Grazie.]

Etichette:


Comments: Posta un commento



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?

"La donna libera dall’uomo, tutti e due liberi dal Capitale"

(Camilla Ravera - L’Ordine Nuovo, 1921)

--------------------------------------

Sciopero generale, subito!

Stop agli omicidi del profitto! Blocchiamo per un giorno ogni attività. Fermiamo la mano assassina del capitale. Organizziamoci nei posti di lavoro in comitati autonomi operai con funzioni ispettive. Vogliamo uscire di casa... e tornarci!

--------------------------------------