15.2.08

 

Aborto, le donne in piazza


Forte risposta al blitz di Napoli

Donne in piazza in tutta Italia: a Napoli, Milano, Roma, Bologna, Brescia, Venezia, Palermo, ecc. sit-in e cortei in difesa della legge 194 e per protestare contro il blitz della polizia al Policlinico Federico II di Napoli per una presunta interruzione di gravidanza illegale. E' stata la giornata della protesta, sfociata in certi casi anche in momenti di tensione. Come nella capitale, quando centinaia di manifestanti hanno sfondato lo schieramento delle forze dell'ordine per dirigersi verso il centro storico. Non sono mancati slogan e striscioni contro Giuliano Ferrara.

Tensione a Roma. Nella capitale gli incidenti sono iniziati quando le donne, riunite sotto il ministero della Salute per un sit-in, hanno forzato il blocco della polizia per dirigersi dal Lungotevere verso piazza Argentina. Lì si sono avuti i momenti più forti di tensione, con il fermo di una donna e il traffico bloccato da parte delle manifestanti. La strada è stata liberata quando la giovane fermata è stata rilasciata. Franca Rame ha invitato le donne a liberare la strada e, come atto pacificatore, ha baciato sulle guance un dirigente del commissariato di polizia. La manifestazione, alla quale - seecondo gli organizzatori - hanno partecipato quattromila persone, è poi proseguita in modo pacifico.

La protesta a Napoli. Alcune centinaia di donne hanno partecipato alla manifestazione indetta dall'Udi. Piazza Vanvitelli, nel quartiere del Vomero, è stata occupata da gruppi di donne dei partiti di sinistra e di movimenti femministi. Cartelli e slogan contro il Vaticano, contro Papa Ratzinger e contro Giuliano Ferrara, definito "il talebano italiano".

Corteo spontaneo a Bologna. E' nato come un presidio, davanti al reparto di ginecologia del policlinico Sant'Orsola-Malpighi, è diventato un blocco del traffico e poi un corteo di diverse centinaia di persone che, partito da fuori le mura del centro storico, ha raggiunto piazza Maggiore. La protesta ha coinvolto donne e uomini di tutte le età: tanti i cartelli e gli slogan, è ricomparso anche lo storico "Tremate tremate / le streghe son tornate", o "La 194 non si tocca / la difenderemo con la lotta". Anche qui cori contro Giuliano Ferrara e contro l'arcivescovo di Bologna, Carlo Caffarra. Iniziato con alcune centinaia di persone, il corteo ha superato il migliaio di partecipanti.

Anche a Milano erano centinaia le donne, con parecchi uomini, scesi in piazza. Forte e sentita protesta si è tenuta davanti alla clinica Mangiagalli, vicino al Policlinico. Protagoniste dell'iniziativa sono stati i circoli femministi Mai Stat@ Zitt@, Donna proletaria, Mfpr. Presidio anche in piazza San Babila di Usciamo dal silenzio, Udi, Rete regionale lombarda.

Questo l'elenco delle manifestazioni indette per il 14 febbraio:
Bologna - ore 17.00 - al Sant'Orsola - presidio
Brescia - ore 18.30 - davanti agli Spedali Civili - presidio
Milano - ore 18.00 - presidio in Via della Commenda,12 - clinica Mangiagalli + San Babila
Napoli - ore 17.00 - Piazza Vanvitelli
Palermo - ore 17.00 - Istituto Gramsci - Cantieri Culturali della Zisa - riunione Coordinamento Donne 194
Roma - ore 17.00 - davanti al Ministero della Sanità - Lungotevere Ripa, 1 - sit in
Torino - ore 17.30 - Palazzo Nuovo - auletta 'Unilotta' Primo piano - riunione Coordinamento Donne torinesi/piemontesi
Venezia - ore 15.30 - presidio davanti all'ex ospedale G. B. Giustinian, Dorsoduro 1454 (Fondamenta Ognissanti) sede attuale del consultorio

(alcune notizie tratte da Repubblica.it, 14 febbraio 2008)

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Comments:
Ci devono solo provare a toccare la 194...questo è solo un assaggio di quello che le donne possono fare!!!
ciao :-)
 
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"La donna libera dall’uomo, tutti e due liberi dal Capitale"

(Camilla Ravera - L’Ordine Nuovo, 1921)

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