25.2.08
"Sommosse" a Roma, due giorni di dibattito
Parte questa mattina a Roma la mini maratona di Flat -Femministe e lesbiche ai tavoli -, due giorni di analisi e dibattiti sulla violenza contro le donne organizzati dalla Rete nazionale «Sommosse». (Marina Zenobbio)
Il primo appuntamento, quello odierno, è alle 10 alla Casa internazionale delle donne. Qui, collettivi e associazioni arrivate da tutta Italia si divideranno in 6 tavoli di discussione per un momento di confronto sulle analisi, le pratiche e le prospettive di lotta in relazione ad aspetti particolari della violenza contro le donne, quella subita all'interno delle mura domestiche; la violenza delle istituzioni e delle leggi attraverso il controllo sui corpi (legge 40 e attacchi alla 194); dei media, quindi riappropriazione di linguaggi e strumenti; la violenza del sistema economico (leggi precarietà del lavoro); quella insita nell'educazione sessista e la violenza dell'eterosistema.
L'evento si concluderà domani all'Università Valdese in via Pietro Cossa con un'assemblea nazionale (inizio ore 10) nel corso della quale verranno presentate le relazioni messe a punto oggi dai gruppi di lavoro, per poi lasciare il microfono aperto a tutte le donne che parteciperanno singolarmente.
L'obiettivo di Flat è dare continuità - dopo la grande manifestazione del 24 novembre contro la violenza maschile - al protagonismo politico delle donne, riaffermando il principio dell'autodeterminazione sui corpi e sulle vite delle donne e per lanciare, tutte insieme, «una campagna permanente di lotta contro tutti i tentativi di limitare la nostra libertà ed autonomia costruendo, per il prossimo 8 marzo, iniziative in ogni città». Un evento nel quale le organizzatrici sperano fortemente di scambiare conoscenze e condivisione delle pratiche e delle strategie di azione. Per facilitare la restituzione della complessità e della coralità degli interventi dal blog di Flat (flat.noblogs.org) il «sommovimento» femminista e lesbico invita le partecipanti ad esprimersi il più possibile in interventi unici, richiamando quindi ad un senso di responsabilità verso l'assemblea da parte di tutte quelle realtà che sono più o meno interne a partiti, sindacati o movimenti politici strutturati nazionalmente.
(il manifesto, 23.2.08)
Etichette: autodeterminazione, autonomia femminile, femminismo, violenza di genere